Diventa tutore volontario o tutrice volontaria

Come si diventa tutore volontario

Per candidarsi come tutore volontario si deve:

  • aver compiuto 25 anni, avere un’adeguata, comprovata conoscenza della lingua italiana e se cittadini non Ue il permesso di soggiorno in corso di validità;
  • godere dei diritti civili e politici;
  • non aver riportato condanne o avere in corso procedimenti penali o per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione.

Per diventare tutrice volontaria o tutore volontario di minori stranieri non accompagnati in Toscana è necessario candidarsi al bando, sempre aperto, del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza regionale.

Una volta selezionati si dovrà fare un percorso di formazione, all’interno di corsi che si svolgono periodicamente, al termine del quale si potrà essere inseriti nelle liste dei tutori volontari presenti presso il Tribunale per i minorenni di Firenze dal quale attingere per le nomine.

Qui è possibile trovate il bando

Chi è il tutore volontario

E’ un privato cittadino, che vuole svolgere cittadinanza attiva, disponibile a esercitare la rappresentanza legale di un minorenne straniero non accompagnato.

Si applicano le norme della legge 7 aprile 2017, n. 47 e successive integrazioni e modifiche.

Chi è il minore straniero non accompagnato

E’ un minorenne cittadino di un Paese non facente parte della comunità europea, che si trova per qualsiasi causa nel territorio italiano, privo di assistenza e di rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per lui legalmente responsabili in base alle leggi vigenti nell’ordinamento italiano.

Cosa fa il tutore volontario

Assume la tutela di uno o più minori, fino ad un massimo di 3.

I suoi compiti verso il minore sono:

  • assicurare che sia garantito l’accesso ai propri diritti senza alcuna discriminazione;
  • promuovere il suo benessere psicofisico;
  • seguire i percorsi di educazione e integrazione, verificando che si tenga conto delle sue capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni;
  • vigilare sulle condizioni di accoglienza, sicurezza e protezione;
  • amministrare il suo eventuale patrimonio.

I minori non accompagnati sono collocati presso le strutture di accoglienza o le famiglie affidatarie. Il tutore volontario non è l’affidatario.

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