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Ho inviato questa email:
“Al giudice di riferimento del minore R**”” S****
Sig. Giudice, utilizzando la possibilità inserita nell’atto di nomina di tutore, ieri ho chiesto l’apertura di un conto corrente presso la Posteitaliane per il minore che mi è stato affidato.
Ho fatto ciò nella speranza che la disponibilità di un IBAN facilitasse R***** nella richiesta di regolarizzare un occasionale rapporto di lavoro.
Considerati gli importi che potranno transitare, la vicinanza della maggiora età, le caratteristiche del ragazzo, sarei orientato a consegnare al minore la “carta di debito” relativa al cc aperto.
Ci sono motivi per cui non dovrei farlo?
La ringrazio e saluto cordialmente “
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Ho ricevuto questa risposta che sono stato autorizzato a far circolare tra gli interessati:
“Ciao, scrivo io per la Presidente che si occupa direttamente delle autorizzazioni e dalla quale ricevo le indicazioni.
il motivo per cui non puoi dargli in Bancomat è che l’autorizzazione prevede il vincolo pupillare, cioè la gestione di prelievi nelle mani del maggiorenne. Questo a garanzia del ragazzo ma anche del tutore che è comunque il legale rappresentante e nel momento in cui si attiva la gestione patrimoniale, per quanto irrisoria, risponde anche al Tribunale.
A 18 anni e un minuto gli darai il bancomat, ma solo in quel momento: questo probabilmente farà storcere la bocca al tuo ragazzo serio e responsabile, ma sono passaggi obbligati.
Donata”
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Cari colleghi tutori
sono Raffaele Mazzella, ho creato un nuovo “topic” e inserito due “post” in questa struttura di forum sul sito ufficiale della nostra Associazione.L’ho fatto da “anonimo”.
Ciò significa che CHIUNQUE avesse interesse a scrivere qualcosa in questi forum (aperti sul sito ufficiale della nostra Associazione”) potrebbe farlo, anche SENZA NOME. -
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Buongiorno,
riporto la mia ultima esperienza per quanto riguarda il conto corrente. Il minore ha il conto al Monte dei Paschi, collegato al mio ma a suo nome. Lo abbiamo aperto previa autorizzazione del giudice, senza di quella la banca non lo avrebbe fatto. Non abbiamo bancomat, facciamo i prelievi alla cassa di persona. Per ora tutto ok se non che, il vecchio datore di lavoro gli ha pagato un arretrato con assegno. Siamo andati per versarlo ma ci hanno risposto “il nostro ufficio legale impone che ci sia una specifica autorizzazione del giudice per versare un assegno intestato al minore”. Chiederemo questa autorizzazione ma ho spiegato al ragazzo di non accettare assegni in futuro salvo casi estremi. Altrimenti le cose si complicano ulteriormente!-
Buongiorno,
non è stato possibile in nessun modo ne cambiare l’assegno ne farselo versare sul conto, ci ha rimbalzato sia la Cassa di Risparmio di Volterra (che ha emesso l’assegno) si il Monte dei Paschi dove il ragazzo ha il conto corrente.
Su consiglio di Donata Paoli, alla quale avevo scritto in merito, abbiamo riportato l’assegni all’ex datore di lavoro e abbiamo chiesto che facesse un bonifico. Quindi confermo quanto detto nel post precedente, sconsigliato per i minorenni accettare assegni.“Mi scuso per il ritardo. Non è possibile dare autorizzazione specifica per ogni singolo atto di gestione del conto corrente del minore e quindi sarebbe meglio se facessero un bonifico. Se dovessero fare storie, cerchiamo una soluzione alternativa giuridicamente accettabile”
Donata Paoli
Ufficio tutele MSNA
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